La dott.ssa Lejla Pintaldi è mebro associato dell' AICNA (Accademia Italiana di Citologia Nasale).
Si occupa di patologie nasali, acute e croniche e proprio a tal riguardo, in campo rinologico, ad esempio, numerose sono le diagnostiche oggigiorno utilizzate e anche se l’indagine anamnestica resta sempre di fondamentale importanza, tali diagnostiche strumentali (rinomanometria, rinometria acustica, endoscopia, immunoistochimica, skin prick test, test immunologici, ecc.) agevolano la diagnosi e risultano valide anche ai fini di un programma terapeutico.
Tra queste va considerata, soprattutto in caso di patologie croniche, la Citologia Nasale.
Questa diagnostica merita certamente maggiore considerazione, non fosse altro per il fatto che è una metodica da tempo conosciuta. Già nel 1889 Gollash, studiando il secreto nasale di un asmatico, rilevò numerosi eosinofili, e vi riconobbe un ruolo primario nella patogenesi della malattia asmatica. Negli anni successivi altri Ricercatori enfatizzarono il valore di tale diagnostica (Eyrmann, 1927, Johnson e Goldstein, 1932), ma furono gli studi condotti sin dal 1950 dai Bryan a determinare un suo più ampio impiego.
L’importanza della citologia nasale si basa su un concetto fondamentale: il rinocitogramma di un soggetto sano è per lo più costituito da cellule che normalmente compongono l’epitelio pseudostratificato ciliato; cellule colonnari ciliate e non ciliate, mucipare e basali. A volte possono ritrovarsi sporadici neutrofili e rarissimi batteri. Sarà quindi la presenza di altri citotipi, quali mastcellule, eosinofili, spore e numerosi batteri, a far sospettare una determinata patologia nasale.
Grazie a questa diagnostica, è dunque possibile differenziare le rinopatie infiammatorie da quelle infettive, quelle vasomotorie allergiche da quelle non allergiche, quelle batteriche da quelle virali; e, infine, ma non certo per minore importanza, le forme micotiche.
Non vanno poi tralasciati altri importanti aspetti che fanno della citologia una diagnostica pratica, alla portata di tutti i Servizi di Rino-Allergologia:
1) la semplicità della tecnica;
2) la scarsa invasività (non richiede infatti alcuna anestesia e permette quindi di effettuare, quando opportuno, ripetuti controlli).
Altrettanto rilevante, infine, è il ruolo che la citologia nasale riveste in ambito scientifico: essa consente di valutare il comportamento cellulare nelle più svariate condizioni (non dimentichiamo che la mucosa nasale è continuamente a diretto contatto con l’ambiente esterno ed è quindi soggetta all’aggressione da parte di vari agenti fisici, chimici, batterici, virali ecc.), e permette di seguire l’andamento della patologia, monitorando e valutando costantemente la risposta al trattamento medico.
La "Rinite "Allergica" è un problema sanitario globale che colpisce dal 5 al 35 % della popolazione.
• La sua prevalenza è tendenzialmente in aumento.
• Pur non essendo sempre una malattia grave,( ma ricordiamo che è una malattia cronica!!) la rinite influisce sulla vita sociale ed altera le prestazioni scolastiche e lavorative.
• La rinite si associa spesso all’asma e costituisce fattore di rischio per la sua insorgenza. Oltre all’asma possono associarsi alla rinite numerose altre co-morbilità ( otiti, laringo-tracheiti, cefalea,etc).
Per saperne di più, è online l'aggiornamento del:
PROGETTO ARIA - Rinite Allergica e il suo impatto sull'Asma.